venerdì 3 agosto 2018

Le fantastiche dune di Walvis Bay

Svakopmund è senza dubbio la città più importante sulla costa della Namibia, allo stesso tempo capitale delle attività avventurose e surreale reliquia del passato coloniale tedesco, base di partenza per esplorare la Skeleton Coast e il deserto del Namib. Come Luderitz  più a sud, Svakopmund può sembrare una città balneare tedesca del Mare del Nord, trapiantata in terra africana.

Facciamo base in questa città per visitare la parte costiera del Deserto del Namib, a sud di Walvis Bay, una cittadina a soli 50 km. Prenotiamo attraverso la nostra guesthouse un’escursione di cinque ore sulle dune con la jeep per il giorno dopo alle 12. L’agenzia è la Sandwich Harbour 4x4, 1.300 N$ a testa. La partenza è dal molo della cittadina di Walvis Bas. Lì ci aspetta Peter, con la sua barba lunga, nato in Namibia ma con genitori teutonici, con noi ci sono altri due simpatici italiani, Corrado e Maria Teresa.

Peter inizia l’escursione portandoci a vedere migliaia di fenicotteri rosa nella laguna appena a sud della cittadina. Ottimi volatori, questi uccelli riescono a percorrere anche 500 km in una sola notte alla ricerca di cibo. Il fenicottero minore si nutre filtrando le acque, mentre il fenicottero rosa integra la propria alimentazione a base di alghe con piccoli molluschi, sono proprio quest’ultimi a dare al piumaggio quella caratteristica colorazione rosa. Le lagune di Walvis Bay sono la principale meta costiera degli uccelli migratori dell’Africa meridionale. Ogni anno vi giungono oltre 150.000 volatili, tra cui i fenicotteri rosa e i fenicotteri minori.

A sud-ovest della laguna  si trova un’estesa superficie di saline che attualmente produce oltre il 90% dl sale di tutta l’Africa meridionale. Il sale viene fatto concentrare tramite evaporazione, e Peter ci dice che l’area è estesa perché sono necessari fino a 18 mesi perché una vasca si prosciughi. Il sale prodotto qui viene utilizzato prevalentemente per scopo non alimentari, per esempio c’è una larga produzione di sale usato in Europa sulle strade durante la stagione invernale.

Dopo questi paesaggi, Peter si ferma e lascia uscire un po’ d’aria dalle ruote, perché riescano a muoversi meglio sulla sabbia e comincia a correre lungo la battigia, con l’oceano da un parte e le dune altissime dall’altra, un paesaggio stupendo, che si protrae per centinaia e centinaia di chilometri, almeno fino alla cittadina di Luderitz.

Successivamente saliamo sulla parte alta delle dune, con l’auto che corre su e giù in modo impressionante per i pendii, come stesse scivolando sugli scii. Peter ci fa provare l’ebbrezza del rischio di ribaltamento. Le dune sono tutte un andirivieni di fuoristrada pieni di turisti. Quando poi ci ferma sulla cresta di una duna che si affaccia direttamente sul mare, lo stupore è immenso e le foto tantissime. Mai visto un deserto del genere. E' considerato il deserto più vecchio del mondo. Ad un certo punto si ferma, tira fuori un tavolino, una tovaglia bianca e due vassoi di roll-spring, tartine, dolci, affettati e birra!

La sera ceniamo con i nostri due compagni di jeep, Corrado e Maria Teresa, al Nomad, un bel ristorante affacciato al molo di Svakopmund.

Fenicotteri rosa, a migliaia nella laguna di Welvis Bay

Questi uccelli riescono a percorrere anche 500 km in una notte in cerca di cibo

Le dune a sud di Welvis Bay si estendono per centinaia di km lungo il mare e all'interno

Uno spettacolo sia dall'alto che dal basso

Le dune si muovono e sotterrano anche le case

Sabbia e acqua a perdita d'occhio

Auto si perdono tra le dune

Geometrie perfette

Queste sono le dune più vecchie del mondo

Sciacalli guardano le auto chiedendosi cosa stiano facendo

Dune a perdita d'occhio

Anche a loro piace l'oceano

Non è facile risalire

Le saline viste dall'altro

1 commento: