martedì 7 agosto 2018

L’Aloe Dichotom della Quiver Tree Forest a Keetmanshoop

Partiamo verso le 13 per Keetmanshoop per vedere la Quiver Tree Forest. La strada è tutta dritta e per 340 km non si lascia mai la B4. Non eravamo più abituati a queste strade asfaltate; dopo averle tanto desiderate, ora le troviamo noiose. Dopo 5.000 km percorsi  in Namibia, abbiamo imparato che le strade precedute dalla lettera B sono generalmente asfaltate, quelle indicate con la lettera C sono sterrate, ma generalmente veloci, mentre quelle che iniziano per D sono le peggiori e difficili da percorrere per la presenza di grossi sassi e piccole dune. Comunque generalmente le strade sterrate peggiorano salendo verso la parte nord del Paese.

Arriviamo al bosco dei Quiver Tree poco prima del tramonto, giusto in tempo per fare alcune foto con gli ultimi raggi di sole. Paghiamo il biglietto all’ingresso e passiamo attraverso il campeggio. Alla fine della visita pensiamo che sarebbe bello vederli anche all’alba, ma la città è lontana una ventina di km e l’unico modo di essere lì presto sarebbe stato quello di fermarsi nel campeggio. Facciamo così. Ci sarebbero state anche delle stanze dove passare la notte, ma il costo era alto e poi sarebbe mancata la poesia di svegliarsi con i Quiver Tree intorno. Per cena andiamo comunque in città, nell’unico ristorante aperto, presso il Central Lodge. La notte è passata velocemente, ma il freddo anche qui è stato pungente, con il ghiaccio sui vetri dell’auto. 

La mattina, finita la visita degli alberi, ci spostiamo di tre km per vedere le Giants Polygraund, un ampio spazio aperto con delle pietre sistemate a forma di piramide. Passiamo in città per bere un caffè, sempre al Central Lodge, e prima di andarcene ci fermiamo a fare delle foto alle donne del paese, in coda all’ufficio postale e al supermercato, vestite in modo particolare, “all’olandese”. Verso mezzogiorno partiamo per la nostra ultima meta in Namibia, le terme di Ai-Ais.

       L’albero Dicotoma/Aloe Dichotoma

L’albero Dicotoma o “Kokerboom” (nella lingua Africaans) è una delle piante più interessanti nella caldissima regione al sud della Namibia e della parte nord-ovest della provincia del Capo in Sudafrica. Tale pianta appartiene alla famiglia delle Aloe: il suo nome botanico è Aloe Dicotoma. La dicotomia caratterizza infatti la biforcazione dei rami della pianta. I Boscimani e gli Ottentotti, indigeni di tanti anni fa, vuotavano i rami fibrosi e spugnosi per usarli come faretre per le loro frecce.

L’albero Dicotoma è una pianta robusta che si sviluppa fino a un’altezza di 9 metri con una corteccia liscia e squamata. Il tronco può raggiungere il diametro di un metro alla base e normalmente non si ramifica fino alla parte più alta. Si riproduce per mezzo di seme e fiorisce per la prima volta dopo 20/30 anni.

I fiori gialli sono ramificati e si allungano fino a 30 cm. La fioritura è invernale, durante i mesi di giugno e luglio. L’albero dicotoma cresce intorno a particolari rocce nere, chiamate “Ysterklip” che hanno la caratteristica di assorbire calore nella stagione calda. La temperatura media in questo periodo è di 38°C. Le radici si sviluppano tra i sassi. La pianta non teme il gelo.

In questo bosco nessun albero è stato piantato, il bosco è cresciuto naturalmente, gli alberi più vecchi hanno 200/300 anni di vita. Questo bosco è stato dichiarato Monumento Nazionale il 1 giugno 1955.

Il bosco è privato e si può accedere pagando 90 N$ a testa. C’è la possibilità di dormire in camere o nel capeggio nei pressi degli alberi di Dichotoma.

Quivertree Forest Camp
Keetmanshoop, Namibia

Note

Per un viaggio in Namibia è indispensabile portarsi dei grandi sacchetti di nylon (tipo quelli che si usano per la raccolta differenziata) per inserire i bagagli e tutte le cose che non si vuole che si riempiano di polvere durante gli spostamenti. La nostra auto, pur piccolina, si è difesa molto bene, nemmeno un granello di polvere nel baule e solo un po’ nell’abitacolo, ma abbiamo visto dei turisti con delle 4x4 scendere con i bagagli completamente bianchi di polvere.

Un altro problema in Namibia sono gli incidenti stradali, qui ce ne sono tantissimi. Le statistiche dicono che la Namibia è uno dei paesi con il più alto tasso di incidenti al mondo. Una delle cause è sicuramente la velocità: limiti di 120 km/h su strette strade asfaltate, e su molte strade sterrate, sono decisamente troppo alti. Per non parlare poi del problema degli animali sulla strada, soprattutto all’alba e al tramonto.


L'aloe dicotoma, albero che vive fino a 300 anni

La foresta all'alba

Sono particolarmente belli la sera o alla mattina

L'albero da giovane

Le indicazioni lungo la strada

La nostra piccola tenda, i Quever Tree sullo sfondo

I Giants Playground

Quever Tree e Giants Polyground

Le donne di Keetmanshoop

Cibo lungo la strada

Anziani seduti lungo la strada

Chiacchiere intorno ai giardini pubblici della città

Cavalli del deserto vicini a Keetmanshoop

La corteccia dei Quiver Tree
Ancora donne di Keetmanshoop

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