Partiamo verso
le 13 per Keetmanshoop per vedere la Quiver Tree Forest. La strada è tutta dritta
e per 340 km non si lascia mai la B4. Non eravamo più abituati a queste strade
asfaltate; dopo averle tanto desiderate, ora le troviamo noiose. Dopo 5.000 km
percorsi in Namibia, abbiamo imparato
che le strade precedute dalla lettera B sono generalmente asfaltate, quelle
indicate con la lettera C sono sterrate, ma generalmente veloci, mentre quelle
che iniziano per D sono le peggiori e difficili da percorrere per la presenza
di grossi sassi e piccole dune. Comunque generalmente le strade sterrate
peggiorano salendo verso la parte nord del Paese.
Arriviamo al
bosco dei Quiver Tree poco prima del tramonto, giusto in tempo per fare alcune
foto con gli ultimi raggi di sole. Paghiamo il biglietto all’ingresso e
passiamo attraverso il campeggio. Alla fine della visita pensiamo che sarebbe
bello vederli anche all’alba, ma la città è lontana una ventina di km e l’unico
modo di essere lì presto sarebbe stato quello di fermarsi nel campeggio. Facciamo
così. Ci sarebbero state anche delle stanze dove passare la notte, ma il costo
era alto e poi sarebbe mancata la poesia di svegliarsi con i Quiver Tree
intorno. Per cena
andiamo comunque in città, nell’unico ristorante aperto, presso il
Central Lodge. La notte è passata velocemente, ma il freddo anche qui è stato
pungente, con il ghiaccio sui vetri dell’auto.
La mattina, finita la visita
degli alberi, ci spostiamo di tre km per vedere le Giants Polygraund, un ampio spazio
aperto con delle pietre sistemate a forma di piramide. Passiamo in
città per bere un caffè, sempre al Central Lodge, e prima di andarcene ci
fermiamo a fare delle foto alle donne del paese, in coda all’ufficio postale e
al supermercato, vestite in modo particolare, “all’olandese”. Verso mezzogiorno partiamo per la nostra ultima meta in Namibia, le terme di Ai-Ais.
L’albero Dicotoma/Aloe Dichotoma
L’albero Dicotoma
o “Kokerboom” (nella lingua Africaans) è una delle piante più interessanti
nella caldissima regione al sud della Namibia e della parte nord-ovest della
provincia del Capo in Sudafrica. Tale pianta appartiene alla famiglia delle
Aloe: il suo nome botanico è Aloe Dicotoma. La dicotomia caratterizza infatti
la biforcazione dei rami della pianta. I Boscimani e gli Ottentotti, indigeni
di tanti anni fa, vuotavano i rami fibrosi e spugnosi per usarli come faretre
per le loro frecce.
L’albero
Dicotoma è una pianta robusta che si sviluppa fino a un’altezza di 9 metri con
una corteccia liscia e squamata. Il tronco può raggiungere il diametro di un
metro alla base e normalmente non si ramifica fino alla parte più alta. Si
riproduce per mezzo di seme e fiorisce per la prima volta dopo 20/30 anni.
I fiori
gialli sono ramificati e si allungano fino a 30 cm. La fioritura è invernale,
durante i mesi di giugno e luglio. L’albero dicotoma cresce intorno a
particolari rocce nere, chiamate “Ysterklip” che hanno la caratteristica di
assorbire calore nella stagione calda. La temperatura media in questo periodo è
di 38°C. Le radici si sviluppano tra i sassi. La pianta non teme il gelo.
In questo
bosco nessun albero è stato piantato, il bosco è cresciuto naturalmente, gli
alberi più vecchi hanno 200/300 anni di vita. Questo bosco è stato dichiarato
Monumento Nazionale il 1 giugno 1955.
Il bosco è
privato e si può accedere pagando 90 N$ a testa. C’è la possibilità di dormire
in camere o nel capeggio nei pressi degli alberi di Dichotoma.
Quivertree
Forest Camp
Keetmanshoop,
Namibia
Note
Per un
viaggio in Namibia è indispensabile portarsi dei grandi sacchetti di nylon (tipo
quelli che si usano per la raccolta differenziata) per inserire i bagagli e
tutte le cose che non si vuole che si riempiano di polvere durante gli
spostamenti. La nostra auto, pur piccolina, si è difesa molto bene, nemmeno un
granello di polvere nel baule e solo un po’ nell’abitacolo, ma abbiamo visto dei
turisti con delle 4x4 scendere con i bagagli completamente bianchi di polvere.
Un altro
problema in Namibia sono gli incidenti stradali, qui ce ne sono tantissimi. Le
statistiche dicono che la Namibia è uno dei paesi con il più alto tasso di
incidenti al mondo. Una delle cause è sicuramente la velocità: limiti di 120
km/h su strette strade asfaltate, e su molte strade sterrate, sono decisamente
troppo alti. Per non parlare poi del problema degli animali sulla strada,
soprattutto all’alba e al tramonto.
 |
L'aloe dicotoma, albero che vive fino a 300 anni |
 |
La foresta all'alba |
 |
Sono particolarmente belli la sera o alla mattina |
 |
L'albero da giovane |
 |
Le indicazioni lungo la strada |
 |
La nostra piccola tenda, i Quever Tree sullo sfondo |
 |
I Giants Playground |
 |
Quever Tree e Giants Polyground |
 |
Le donne di Keetmanshoop |
 |
Cibo lungo la strada |
 |
Anziani seduti lungo la strada |
 |
Chiacchiere intorno ai giardini pubblici della città |
 |
Cavalli del deserto vicini a Keetmanshoop |
 |
La corteccia dei Quiver Tree |
 |
Ancora donne di Keetmanshoop |
Nessun commento:
Posta un commento