lunedì 13 agosto 2018

Dai vigneti di Stellembosh alle balene di Hermanus

A Cape Town il tempo è ancora brutto, non piove ma ci sono dei nuvoloni in cielo ed è tutto coperto. Dopo la visita al museo Six, ed una passeggiata in centro, decidiamo di partire per il lungo viaggio lungo la costa, verso Durban. Sono circa 2.000 km, tenendo conto delle deviazioni lungo il percorso. La nostra auto continua a comportarsi molto bene, non ha avuto conseguenze per i micidiali sterrati namibiani e consuma veramente poco, quasi 22 km con un litro di benzina. Abbiamo cominciato anche a togliere gli starti di polvere all’interno e lungo i bordi delle portiere, con uno panno ed una spazzola comprati al supermercato, non possiamo consegnare l’auto così e farla pulire all’interno non è semplice, perché bisognerebbe svuotarla quasi completamente di tutte le nostre cose.

La prima deviazione dopo Cape Town è Stellembosh, una delle città storiche della Winelands, la regione vinicola più rinomata del Sudafrica, racchiusa tra basse catene montuose che creano un clima ideale per la coltivazione del vino. Stellembosch è anche e soprattutto città universitaria, con molti studenti che arrivano da Cape Town, perché la vita in questa cittadina, a prevalenza bianca, è molto più tranquilla che nella capitale. Con il cielo nuvoloso Stellembosch sembra identica ad una città del nord Europa.

Come dice Angelo Gaja nell’articolo “Alla scoperta dei vini del Sudafrica” pubblicato da “La Stampa”, sono stati gli olandesi ad introdurre la viticoltura in Sudafrica nella seconda metà del 1600, ricorrendo alle varietà francesi. Quella più diffusa era il Pinotage, un incrocio con il Pinot nero. In tutto il Sudafrica ci sono 700 cantine, quasi tutte associate in cooperative. Vengono prodotti 10 milioni di ettolitri di vino, metà dei quali esportati. Stellembosh, a pochi km dal mare (Tichs diceva: “La vite ed il vino amano il respiro del mare”), è il centro vinicolo per eccellenza. In questa città le cantine sono 170, tutte di proprietà dei bianchi di ceppo olandese-anglosassone. Alcune aziende hanno abitazioni storiche, con ville di fascino in stile olandese e ampi locali per la degustazione e l’acquisto diretto del vino, abbinati spesso a ristoranti e camere per gli ospiti. Tra le varietà di uve primeggiano Chenin Blanc, Shiraz, Cabernet Sauvignon.

Dopo la degustazione compriamo anche noi due bottiglie di Sauvignon bianco alla Somerbosch Wine e Bistro, una vasta azienda vinicola fuori città, in mezzo ad un paesaggio incantato, che per certi aspetti assomiglia a quelle delle colline venete piene di vigneti, per altri sembra di essere in Toscana.

Dopo l’assaggio dei vini ci spostiamo verso il promontorio di Betty’s Bay, per vedere una colonia di pinguini africani, dopo quella di Città del Capo. È meno numerosa e i pinguini sono soprattutto sulle rocce, invece che sulla spiaggia; convivono con migliaia di cormorani che svolazzano qua e là, sovrastando con le loro urla il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli.

Al tramonto siamo ad Hermanos, pittoresco centro costiero, celebre per il quotidiano passaggio delle balene, che trovano in questo golfo una corrente marina un po' più calda rispetto al resto dell’oceano. Hermanos è considerata la migliore località al mondo per osservare le balene dalla terraferma. In effetti ne vediamo diverse in lontananza, con il loro caratteristico spruzzo d’acqua verso l’alto. In certi punti della costa rocciosa, a cui si affaccia la città, le onde sono veramente impetuose e generano spruzzi d’acqua altissimi. Ci fermiamo qui per la notte, in una guest house lungo la strada (la “77 ON 7th Street”, presente anche su booking) e cenando a fish end chips.

Oggi abbiamo fatto pochissima strada, circa 200 km sui 2.000 che dobbiamo fare. Risistemiamo il programma in modo da poter arrivare a Durban in altri tre giorni oltre a questo e andiamo a dormire con la promessa che nei prossimi giorni ci impegneremo a partire molto presto, ben prima dell’alba.


La degustazione di vini in una delle cantine di Stellenbosh

Le tipiche case della cittadina universitaria (e vinicola) di Stellembosh

Nelle cantine, oltre alla degustazione,
è spesso possibile anche mangiare e dormire

Ci spostiamo dalle colline al mare

Il sole ci viene incontro a Bettiy's Bay

I pinguini africani nella riserva di Betty's Bay

Qui la costa è rocciosa e devono condividerla
con una numerosa colonia di cormorani

Lungo questa costa è possibile vedere le balene

Ad Hermanos le onde sono veramenee impetuose

Diverse balene si muovono nel mare

Il vento è forte e fa freddo, malgrado il sole

Operai vengono portati la lavoro

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