lunedì 20 agosto 2018

Il Kruger National Park

Eccoci al Kruger, ultimo parco che visitiamo in questo viaggio. Siamo riusciti a recuperare i due giorni di ritardo che avevamo a Cape Town ed ora possiamo goderci qui i due giorni previsti, dedicandoli tutti alla ricerca di animali. Da Nelspruit, dove abbiamo dormito, impieghiamo circa un’ora per arrivare al Malelane Gate, la porta d’ingresso meridionale. Chiediamo se è possibile dormire all’interno del parco e troviamo un posto tenda al Pretoriuskop Rest Camp, l’unico che ha delle piazzole libere. È l’ottava volta che utilizziamo la tenda da quando siamo partiti: l’avevamo portata solo per emergenza, invece è stata fondamentale e ci ha permesso di dormire in posti fantastici. Paghiamo il ticket d’ingresso e partiamo alla ricerca di animali, avvicinandoci lentamente a Pretoriuskop, che dista ben tre ore d’auto senza tener conto delle soste. La velocità massima consentita nel parco è di 50 km/h, che scendono a 40 nelle strade sterrate.

Il Kruger è il principale parco del Sudafrica e uno dei più importanti di tutto il continente. Nelle classifiche dei dieci parchi più importanti dell’Africa rientra sempre tra i primi posti, insieme all’Etosha e al delta dell’Okavango. Il Kruger è lungo e stretto, misura 350 km di altezza per 67 km di larghezza, con una superficie pari a quella dello stato di Israele e poco superiore a quella della regione Veneto. Confina con il Mozambico a est e con lo Zimbabwe ad ovest. Ha quasi 2.000 km di strade interne in buona parte asfaltate, soprattutto nella parte meridionale.

Non ci sono zone abitate all’interno del parco, la maggior parte dei viaggiatori alloggia nei 12 rest camp principali, ossia strutture recintate, graziose e molto curate, che offrono aree per il campeggio e una vasta scelta di capanne, bungalow e cottage (quasi sempre al completo). Il parco e i rest camp chiudono i cancelli al tramonto e li riaprono all’alba, chi si attarda viene multato. Soggiornare in queste strutture è bello soprattutto per la bella atmosfera che si respira tra gli ospiti e nelle zone di ristoro comuni.

Di animali ne vediamo tanti, subito. I coccodrilli si possono osservare già dal ponte sul fiume che si trova ancora prima del gate. Poi cominciano gli elefanti, i leoni, le zebre, le giraffe. Di solito gli animali sono segnalati dalle auto ferme lungo la strada. Altre volte li notiamo perché attraversano all’improvviso: il limite di velocità è così basso proprio per questo. Forse è il parco dove se ne vedono di più guidando in autonomia. Parlando con altri turisti capiamo che ieri pioveva anche qui e di animali non se ne sono proprio visti in giro, probabilmente si erano riparati sotto qualche albero.

Un recente censimento dei mammiferi riporta questi numeri: 1.600 leoni, 8.100 gnu, 5.400 facoceri, 8.800 rinoceronti bianchi, 7.700 giraffe, 13.050 elefanti, 30.907 bufali, 32879 zebre e 98.000 impala. Nei vari rest camp, e alle porte di ingresso del parco, ci sono delle mappe con i punti dove sono stati avvistati alcuni degli animali più importanti, questo aiuta molto nella scelta delle strade da percorrere.

Verso le 17 arriviamo al campeggio in modo da montare la tenda prima del buio. Molti dei vicini accendono il fuoco per il loro barbecue, mentre noi ci avviamo verso il ristorante. Questa sera ci trattiamo bene, è il nostro ultimo parco,  nei ristoranti dei parchi si mangia sempre qualcosa di interessante, spendendo poco. Mentre torniamo alla tenda il cielo ci ricorda la sua bellezza, con l’immancabile Via Lattea e la Croce del Sud. Le stelle sono così grosse che sembrano molto vicine.

L’indomani partiamo verso le nove, quando stanno rientrando i gruppi che hanno fatto il safari dell’alba. Per curiosità chiediamo loro se hanno visto qualcosa di interessante, ci rispondono che non valeva a pena, che hanno visto solo qualche elefante e qualche giraffa. Meglio così. Anche volendo non avremmo potuto partecipare, già la sera prima ci avevano detto che non c’era posto, e forse non ne avevamo nemmeno voglia. Il Kruger è famoso proprio per la possibilità di farlo in autonomia. Decidiamo di andare verso il Lower Sable Rest Camp, su una strada che segue il corso di un fiume. Poi torneremo indietro in modo da uscire sempre dal Malelane gate, perché vicino alla città di Nelspruit, dov’è facile trovare una sistemazione. Nel pomeriggio, quando ci stiamo lamentando di aver visto pochi animali, vediamo sulla destra una decina di rinoceronti bianchi. Una bella sorpresa.

Lungo la superstrada verso Nelspruit ci sono due posti di blocco della polizia ed in entrambi i casi ci fermano per un controllo. Per fortuna tutto fila liscio, ci controllano patente e libretto ma non si accorgono del permesso annuale dell’auto scaduto da venti giorni! Secondo quanto ci ha detto un automobilista si può viaggiare per 21 giorni dopo la scadenza senza incorrere in sanzioni, ma non eravamo sicuri che l’informazione fosse giusta.

La sera dormiamo all’Harmony On Protea B&B, una bella sistemazione presente anche su booking, gestita da una simpatica signora. La guest house è poco lontano dall’Ilanga Mall, il centro commerciale dove si trovano diversi ristoranti e dove ceniamo.


Coccodrillo visto dal ponte del Malenane Gate

Ce ne sono tantissimi nel fiume

Un maschio di giraffa, distinguibile
per il colore più scuro delle macchie

Una faccia simpatica

Poi attraversa la strada

Il re del bush

Forse sta sbadigliando

Il parco ha una grossa varietà di uccelli

Un impala (Aepyceros melampus)

Nel parco ci sono moltissimi elefanti
sempre eleganti
Si vedono bene anche in lontananza
perché gli alberi sono spogli

I colori del parco

Un rinoceronte bianco

Sembra mogio mogio

Non è facile vederne così tanti

Le indicazioni all'interno del parco

Un raro bucorvus (Bucorvus leadbeateri)
chiamato anche Southern Ground Hornbill,
uno dei sei uccelli più grandi del parco

Un babuino

Una cucciolata di cani selvatici (Wild Dog)

E' ancora piccolo

Scene sulle rive del fiume

Fiori del parco

Due leonesse

L'ingresso del parco: Malelane Gate

Strani alberi

Cucciolo di elefante

Un bufalo con la lingua fuori

Un'antilope

Un gruppo di zebre


Loro ci sono sempre

Alberi fioriti

Troppo belli

Un'intera famiglia di giraffe
Una vera signora

Dei Big Five ci manca solo il leopardo

La mappa con l'indicazione degli avvistamenti


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