In due ore di
strada da Keetmanshop ci spostiamo al Fish River Canyon, una gola profonda
centinaia di metri, scavata nel corso di migliaia di anni dal fiume Fish River,
che un tempo scorreva abbondante, mentre ora è quasi sempre a secco, a parte
d’estate, quando sono possibili allagamenti per le forti piogge. I due versanti
del canyon sono stati dichiarati Monumento Nazionale nel 1962.
Il Canyon del
Fish River è immenso, secondo solo al Grand Canyon in Nordamerica. Ha una
lunghezza di circa 160 km e una larghezza che arriva a 27 km, con una profondità
che in alcuni punti supera i 500 metri. I punti panoramici più belli si trovano
alcuni chilometri ad ovest di Hobas, dove è possibile ottenere il permesso per la visita.
Si può
scendere in fondo al canyon a piedi e percorrerlo per 88 km, un lungo sentiero
che comincia ad Hobas e finisce alle terme di Ai-Ais. È considerato uno dei
sentieri escursionistici più famosi dell’Africa meridionale, ma a causa della
sua pericolosità (allagamenti, serpenti, ecc.) lo si può percorrere solo con
una guida. Normalmente si impiegano cinque giorni per tutti gli 88 km.
Con l’auto ci
spostiamo proprio ad Ai-Ais, dove finisce il canyon, per fare il bagno nelle
famose acque termali. C’è la possibilità di campeggiare e di accedere a tutti i
servizi della struttura. La sera stessa proviamo le piscine termali coperte,
con un’acqua caldissima, e la mattina dopo, con il sole, entriamo su quelle
esterne, un po' più fredde, ma sempre belle e rilassanti. Ceniamo nel ristorate
della struttura, ma nel campeggio molta gente ha acceso il fuoco per fare il
barbecue, la grandissima passione di tutti i namibiani. Per fortuna le
temperature qui sono ben più miti di quelle delle notti scorse.
In mattinata,
subito dopo il bagno termale, sistemiamo la batteria dell’auto, uscita dalla
sede a causa dei sobbalzi generati dalle infinite strade sterrate namibiane, era
rimasta appesa solo per i fili. Questo è l nostro ultimo giorno in Namibia, da
Ai-Ais in poco più di due ore arriviamo al confine di Noordoever, per passare
in Sudafrica.
Ma non è
stato così facile, al confine abbiamo rischiato di tornare nella capitale per
provare le galere namibiane. Ve lo raccontiamo nel prossimo post.
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Il Fish River Canyon visto da uno dei suoi punti di osservazione |
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Il punto più alto si trova a 800 m, quello più basso a 200 |
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La nostra auto è sempre la più piccola |
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Un punto di sosta e di rifornimento "all'americana" |
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Ci avviciniamo al Sudafrica e cominciano le prime nubi in cielo |
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Ancora cadaveri di automobili |
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L'entrata nel parco di Ai-Ais, in parte appartenente al Sudafrica |
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La vasca esterna alle terme di Ai-Ais |
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Le terme interne, ottime per la sera, fuori fa frreddo |
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La hot spring con la temperatura dell'acqua a 65 gradi |
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Ogni piazzola del campeggio ha il suo barbecue, la luce e l'acqua |
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Un camperista attrezzato mi sistem la batteria dell'auto che stava cadendo |
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Un'immagine da satellite del Fish River Canyon |
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