mercoledì 18 luglio 2018

Viaggio in mokoro, la gondola dell’Okavango

Inizia questa escursione di due giorni in mokoro, la barca che viene spinta con delle pertiche da un ‘rematore’ che sta in piedi, come i gondolieri. Abbiamo la nostra tenda, i nostri sacchi a pelo e del cibo per due giorni, anche per il nostro barcaiolo/guida. Ci siamo ben vestiti per ripararci dal freddo, coprendoci di repellente le parti scoperte per proteggerci dalle zanzare, poche in questo periodo invernale, ma sempre pericolose per via della malaria.

Dopo un’ora di viaggio in jeep, arriviamo ad un villaggio di case in paglia vicino all'acqua, da dove stanno partendo per le escursioni diverse decine di turisti, chi per un giorno, chi per due, come noi, e qualcuno anche per tre giorni.

Saliamo sulla stretta barca con Windy e con tutto il carico dei nostri bagagli. Scivolare in silenzio tra le canne di papiro è decisamente una bella poesia. L’acqua è profonda dai 50 ai 70 cm… non di più. Intorno pace e silenzio.

Dopo un’ora e mezza di posizione in equilibrio per non far capovolgere la stretta barca, arriviamo al punto dove piantiamo la nostra tenda, mentre Windy accende il fuoco. Mangiamo e poi riposiamo fino alle 16, quando partiamo per una escursione a piedi alla ricerca di animali, durante il tramonto è più facile vederli.

Camminiamo un bel po' senza vedere niente, poi, ad un certo punto, sbucano in lontananza le prime giraffe e poi le zebre. Quest’ultime stanno sempre nei pressi delle giraffe perché dai loro cinque metri di altezza possono vedere prima il pericolo e avvisarle. Camminiamo ancora un poco, ad un certo punto si apre una radura con decine, forse centinaia, di zebre, insieme ad alcune inseparabili giraffe. Rimaniamo lì a contemplarle per molto tempo.

La sera ceniamo intorno al fuoco con Venere e Mercurio da una parte e la famosa Croce del Sud dall’altra, immersa nella Via Lattea. Alle otto di sera è già buio pesto (il sole tramonta alle 18), prima di andare a dormire facciamo vedere a Windy i cinque pianeti tutti ben visibili, Mercurio sta tramontando, mentre Marte sta salendo.

Rivedremo le giraffe con le zebre anche la mattina successiva, quando usciamo all'alba, per la passeggiata. Prima di risalire in mokoro e ritornare al villaggio vediamo una mamma elefante con il suo piccolo. Probabilmente per difenderlo ci viene incontro con l'idea di attaccarci, ci allontaniamo velocemente.

Questo è stato il nostro primo impatto con i grandi animali dell'Africa, bello, molto bello.


La nostra prima giraffa

Il mokoro, la tipica imbarcazione dell'Okavango

Il pittoresco Tantalo Africano o cicogna dal becco giallo

Paesaggi del Delta

Un gruppo di zebre ci guarda con perplessità

Gruppo di Gnu africane

Il paesaggio delle zone di terra

La nostra tenda in mezzo al Delta

Tramonto visto dal nostro accampamento

Una tipa poco convinta

Giraffe e zebre: amiche per sempre




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