giovedì 26 luglio 2018

L’emozionante Etosha National Park

Dopo la Caprivi Strip, e l’arrivo a Rundu, ci prendiamo del tempo per sistemare alcune faccende in città. Preleviamo soldi con il bancomat, facciamo la spesa, compriamo un adattatore per le prese elettriche, che qui sono completamente diverse da ogni parte del mondo, compriamo una scheda telefonica per avere internet più facilmente (con 6 euro abbiamo un numero telefonico e 3 Gb di dati) e facciamo il pieno di benzina. Notiamo che anche qui i supermercati sono forniti di tutto, come in Europa. Una bella differenza con la povertà dei villaggi che abbiamo visto lungo la strada.

Verso le 11 di mattina partiamo in direzione Namutomi, l’insediamento nel parco appena all'interno della porta ovest. Speriamo di trovare posto nel campeggio, in modo da poter essere già lì in serata. Quando arriviamo all’ingresso sono le 16, il personale di guardia telefona ai vari campeggi ma è tutto pieno. Ci consigliano di tornare la mattina successiva alle 7.30.

Il parco Etosha è molto grande, oltre 300 km da est a ovest, tutti su strada sterrata che non permette di andare oltre i 60 km/h. Se non troviamo da dormire all’interno dobbiamo visitarlo in giornata ed uscire per forza entro le 18.15. Nel parco di notte non si può stare, gli unici posti consentiti sono le tre isole interne dotate di ristorante, lodge e posti tenda, spesso al completo.

Dopo il rifiuto abbiamo due alternative, dormire in tenda nei pressi della porta di ingresso per essere pronti la mattina successiva, oppure tornare a Tsumeb, e cercare una sistemazione più decente. Il problema è che qui dalle 18.30 alle 7.30 di mattina è buio pesto: cosa si fa in tenda, al freddo, per tutto questo tempo? Decidiamo per Tsumeb, 100 km e un’ora e mazza di strada, siamo fortunati perché  appena arriviamo troviamo un lodge/ostello, gestito da dei ragazzi tedeschi, dove siamo solo noi con un’immensa cucina a disposizione. Molto bello.

La mattina ripartiamo alle 6 per essere davanti alla porta del parco per primi. Facciamo il permesso per un giorno a Namutomi e puntiamo su Halali, l’altro campeggio che dista a 70. A Namutomi avevano telefonato per vedere se c’era posto per noi: ancora tutto pieno. Decidiamo di sfidare la sorte e andare direttamente lì a chiedere…arriviamo due ore dopo ad Halali e il posto c’è…miracolo della perseveranza. Solo dormendo lì dentro si può andare alla pozza d’acqua illuminata tutta la notte per vedere i rinoceronti.

Giriamo tutto il pomeriggio nel parco con la nostra piccola auto. Andiamo piano perché la strada è sterrata e pessima, mentre le 4x4 sfrecciamo facendoci mangiare tutta la polvere. Comunque, con la nostra calma, visitiamo tutti i punti di interesse e vediamo veramente tanti animali, soprattutto vicino alle varie pozze d’acqua. Ci avviciniamo anche al ‘pan’, una distesa infinita di sale bianco che diventa abbagliante con la luce del sole.

La sera mangiamo a buffet nell’unico ristorante di Halali e poi andiamo alla pozza d’acqua giusto in tempo per vedere due rinoceronti che stanno bevendo.

Il giorno successivo ci alziamo alle 5.30 per partecipare ad un safari dalle 6 alle 9, vediamo alcuni animali, ma non quanti ne abbiamo visto con la nostra auto. Alle 17, poco prima di uscire dalla porta di Okaukuejo, vicino alla pozza di Gemsbokvlakte, vediamo diversi leoni con i loro piccoli molto da vicino. Bello, veramente bello.

La particolarità, che rende questo parco uno dei più facili per la vista degli animali è il fatto che è praticamente piatto, senz’alberi, e i molti gli animali si possono vedere da lontano.

L'elefante se ne va scodinzolando...

Una leonessa con i suoi tre piccoli

Un rinoceronte ...a rischio di estizione

Paesaggi dell'Etoscha National Prak... il Pan visto in lontananza

Un deserto di sale...durante la stagione delle pioggia si riempie di acqua

Gli struzzi sono decisamente alti..più di noi

Zebre viste dal finestrino della nostra auto

Umbretta, detto anche uccello martello, per la sua strana forma del capo

Orice, antilope del deserto

Safari nottturno

Sempre eleganti

La pozza d'acqua presso Halali, dove la sera arrivano i rinoceronti

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Alle nove di sera è arrivato

Il Pan, grande lago salato all'interno del parco

La nostra piccola auto e la nostra piccola tenda nel campeggio del parco Etosha

Animali vicino alle pozze d'acqua

Ci sono anche i leoni

Una cucina tutta per noi a Tsumeb

1 commento:

  1. Bellissime foto e fortuna nel vedere i rinoceronti.
    Ciao siete Grandi

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