Dopo la Caprivi
Strip, e l’arrivo a Rundu, ci prendiamo del tempo per sistemare alcune faccende
in città. Preleviamo soldi con il bancomat, facciamo la spesa,
compriamo un adattatore per le prese elettriche, che qui sono completamente
diverse da ogni parte del mondo, compriamo una scheda telefonica per avere
internet più facilmente (con 6 euro abbiamo un numero telefonico e 3 Gb di
dati) e facciamo il pieno di benzina. Notiamo che anche qui i supermercati sono forniti di tutto, come in Europa. Una bella differenza con la povertà dei villaggi che abbiamo visto lungo la strada.
Verso le 11
di mattina partiamo in direzione Namutomi, l’insediamento nel parco appena all'interno della
porta ovest. Speriamo di trovare posto nel campeggio, in modo da poter
essere già lì in serata. Quando arriviamo all’ingresso sono le
16, il personale di guardia telefona ai vari campeggi ma è tutto pieno. Ci
consigliano di tornare la mattina successiva alle 7.30.
Il parco
Etosha è molto grande, oltre 300 km da est a ovest, tutti su strada sterrata
che non permette di andare oltre i 60 km/h. Se non troviamo da dormire all’interno
dobbiamo visitarlo in giornata ed uscire per forza entro le 18.15. Nel parco di
notte non si può stare, gli unici posti consentiti sono le tre isole interne
dotate di ristorante, lodge e posti tenda, spesso al completo.
Dopo il
rifiuto abbiamo due alternative, dormire in tenda nei pressi della porta di
ingresso per essere pronti la mattina successiva, oppure tornare a Tsumeb, e
cercare una sistemazione più decente. Il problema è che qui dalle 18.30 alle
7.30 di mattina è buio pesto: cosa si fa in tenda, al freddo, per tutto questo
tempo? Decidiamo per Tsumeb, 100 km e un’ora e mazza di strada, siamo
fortunati perché appena arriviamo troviamo un lodge/ostello, gestito da dei ragazzi tedeschi, dove
siamo solo noi con un’immensa cucina a disposizione. Molto bello.
La mattina
ripartiamo alle 6 per essere davanti alla porta del parco per primi. Facciamo
il permesso per un giorno a Namutomi e puntiamo su Halali, l’altro campeggio
che dista a 70. A Namutomi avevano telefonato per vedere se c’era posto per
noi: ancora tutto pieno. Decidiamo di sfidare la sorte e andare direttamente lì a chiedere…arriviamo
due ore dopo ad Halali e il posto c’è…miracolo della perseveranza. Solo
dormendo lì dentro si può andare alla pozza d’acqua illuminata tutta la notte
per vedere i rinoceronti.
Giriamo tutto
il pomeriggio nel parco con la nostra piccola auto. Andiamo piano perché la
strada è sterrata e pessima, mentre le 4x4 sfrecciamo facendoci mangiare tutta
la polvere. Comunque, con la nostra calma, visitiamo tutti i punti di interesse
e vediamo veramente tanti animali, soprattutto vicino alle varie pozze d’acqua.
Ci avviciniamo anche al ‘pan’, una distesa infinita di sale bianco che diventa
abbagliante con la luce del sole.
La sera
mangiamo a buffet nell’unico ristorante di Halali e poi andiamo alla pozza d’acqua
giusto in tempo per vedere due rinoceronti che stanno bevendo.
Il giorno
successivo ci alziamo alle 5.30 per partecipare ad un safari dalle 6 alle 9, vediamo
alcuni animali, ma non quanti ne abbiamo visto con la nostra auto. Alle 17,
poco prima di uscire dalla porta di Okaukuejo, vicino alla pozza di
Gemsbokvlakte, vediamo diversi leoni con i loro piccoli molto da vicino. Bello,
veramente bello.
La particolarità,
che rende questo parco uno dei più facili per la vista degli animali è il
fatto che è praticamente piatto, senz’alberi, e i molti gli animali si possono vedere da lontano.
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L'elefante se ne va scodinzolando... |
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Una leonessa con i suoi tre piccoli |
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Un rinoceronte ...a rischio di estizione |
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Paesaggi dell'Etoscha National Prak... il Pan visto in lontananza |
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Un deserto di sale...durante la stagione delle pioggia si riempie di acqua |
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Gli struzzi sono decisamente alti..più di noi |
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Zebre viste dal finestrino della nostra auto |
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Umbretta, detto anche uccello martello, per la sua strana forma del capo |
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Orice, antilope del deserto |
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Safari nottturno |
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Sempre eleganti |
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La pozza d'acqua presso Halali, dove la sera arrivano i rinoceronti |
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Alle nove di sera è arrivato |
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Il Pan, grande lago salato all'interno del parco |
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La nostra piccola auto e la nostra piccola tenda nel campeggio del parco Etosha |
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Animali vicino alle pozze d'acqua |
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Ci sono anche i leoni |
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Una cucina tutta per noi a Tsumeb |